Pianofortissimo&TALENTI 2022
Rassegna di musica sotto le stelle, Pianofortissimo&Talenti, si apre il 7 giugno proseguendo sino al 6 luglio in luoghi storici e di interesse culturale della città. Si va così dal Chiostro duecentesco di Santo Stefano alla Chiesa di San Michele in Bosco per i concerti Talenti, al Cortile dell’Archiginnasio alla Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio per gli appuntamenti di Pianofortissimo. Non manca uno sguardo al paesaggio metropolitano con un’escursione fuori porta, tra i più autentici e suggestivi angoli della Valle del Reno a Marzabotto, il pianoro su cui sorgeva oltre duemila anni fa l’antica Kainua, oggi Museo Nazionale Etrusco “Pompeo Aria”. La rassegna promossa da Bologna Festival e Inedita per la Cultura, nell’ambito di Bologna Estate, ospita pianisti di ultima generazione, strumentisti e cameristi classici spesso vincitori di concorsi internazionali come il clarinettista Kevin Spagnolo, il violoncellista Luca Giovannini, il Quartetto Eos, il pianista Davide Ranaldi o i Solisti dell’ensemble barocco Camerata Accademica . È la nuova generazione di artisti, talenti che coltivano con determinazione e straordinaria competenza la propria carriera concertistica.
TALENTI
La programmazione estiva “open air” di Bologna Festival, spiega Maddalena da Lisca sovrintendente e direttore artistico del festival, vede scendere in campo nella rassegna TALENTI la nuova agguerrita generazione di artisti, quest’anno tutti italiani, pronti ad affrontare la carriera concertistica con l’entusiasmo e la grinta che dona loro la gioventù. Hanno alle spalle ore e ore di studio, infiniti viaggi e spostamenti all’inseguimento dei loro importanti maestri – star internazionali che si concedono con parsimonia solo a pochi allievi di indiscutibile valore. Hanno mostrato caparbietà e determinazione nel superare la tensione competitiva dei concorsi internazionali, dove erano in gioco le loro carriere. Hanno assaporato il gusto delle loro vittorie e la gioia del successo ai loro concerti d’esordio. Soprattutto, dietro tutto ciò, ci sono doti innate, senza le quali il bagaglio accumulato in tanti anni di lavoro non avrebbe alcun senso. È fatta di ragazzi così, la squadra dei 13 Talenti ai quali Bologna Festival affida le sue esecuzioni cameristiche, credendo nella straordinaria competenza che i nostri giovani sanno sfoderare e nella freschezza delle loro interpretazioni.
PIANOFORTISSIMO
L’energia che solo la musica nelle sue molteplici espressioni e più alte performance, sa liberare e trasmettere, vibra nella decima edizione di pianofortissimo.
Con il concerto inaugurale del 7 giugno, in Cappella Farnese a Palazzo d’Accursio, assistiamo a un’audace trasgressione e persino “all’abiura” (momentanea?) del cembalo a favore del pianoforte. Se a farlo è Matteo Messori, tra i più noti e affermati organisti e cembalisti europei, l’evento diventa speciale, come anticipa lo stesso artista nelle sue Note sul concerto. Come del tutto speciale è il monumentale pianoforte gran coda Erard del 1867 suonato Messori, uno strumento costruito per l’Esposizione Universale di Parigi, sfolgorante di fregi dorati e legni preziosi. Ma è nel Cortile dell’Archiginnasio – spiega Flavia Ciacci Arone di Bertolino, presidente di Inedita per la Cultura – che come d’abitudine si festeggia il debutto in esclusiva di “giovani leoni della tastiera”. Rising stars di quest’anno sono Ruben Xhaferi e Giorgi Gigashvili, brillanti fuoriclasse per doti tecniche e interpretative.
Calato nel paesaggio metropolitano, il Festival atterra l’11 giugno, anche nel parco etrusco del museo “Pompeo Aria” a Marzabotto, per un concerto tra soul e blues con Sarah Jane Morris in trio, una voce sensazionale che continua a stupire. Chiusura in rosa con i due recital del 4 e 6 luglio, affidati al poliedrico estro di Frida Bollani Magoni (voce e pianoforte) e la poetica naturalezza di Olivia Belli (piano & electronics) due star che sanno galvanizzare il pubblico di mezzo mondo. A parlare sono i numeri con milioni di follower e di streaming.